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Fondi per finanziare l’imprenditoria nel 2023-2024

in Italia

Nel 2023 e 2024, in Italia sono disponibili diversi fondi statali per sostenere l'imprenditoria. In questa breve guida riassumeremo i principali, fornendo le informazioni generali sufficienti ad informarsi poi ulteriormente, in base al proprio interesse specifico.

Fondo Resto al Sud

Questo programma sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nel Sud Italia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro Nord.

L'incentivo è composto per il 50% da un contributo a fondo perduto e per il restante 50% da un finanziamento bancario, destinato agli imprenditori tra i 18 e i 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Bonus PMI Mezzogiorno

Questo bonus è valido per investimenti imprenditoriali innovativi realizzati da imprese del centro-sud Italia e copre fino al 75% delle spese ammissibili, articolandosi in un contributo a fondo perduto e in un finanziamento agevolato.

Smart e Start Italia

Questo incentivo sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative, finanziando progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Per le Regioni del Sud e del Cratere Sismico del Centro Italia è previsto un contributo a fondo perduto.

Altri fondi per l’imprenditoria

Aiuti per Agenzie di Viaggio e Tour Operator

Questa misura è stata confermata anche nel 2024 e sostiene il comparto turismo.

Fondo IPCEI 2023-2024

Questo fondo supporta la realizzazione di iniziative di collaborazione industriale su larga scala a livello europeo.

FCS-Fondo Crescita Sostenibile R&S

Offre aiuti da 500.000 euro a 2.000.000 euro per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare.

Fondo Perduto per Turismo Sostenibile

Questo fondo è rivolto alle strutture turistiche alberghiere per coprire le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e accessori "green" a bassissimo impatto ambientale.

Bonus Idrogeno Verde Imprese

Sostiene lo sviluppo della filiera dei componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile.

Contratto di Sviluppo

Strumento agevolativo per le imprese del settore industriale, agro-industriale, turistico e di tutela ambientale.

Fondi per imprenditoria femminile o giovanile

Nel 2023 e 2024, in Italia sono disponibili diversi bonus e incentivi per supportare l'imprenditoria femminile e giovanile. Vediamoli più nello specifico.

Imprenditoria Femminile

Iniziative Regionali: Varie regioni italiane, come l'Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia, hanno lanciato iniziative specifiche per sostenere l'imprenditoria femminile. Questi programmi offrono contributi a fondo perduto e altri tipi di sostegno finanziario per le imprese a prevalenza femminile.

Fondo Impresa Femminile

Questo fondo, finanziato in parte dal PNRR, offre supporto alle imprese femminili già attive o da costituire, con un mix di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. Le imprese esistenti da più di 12 mesi possono presentare progetti d'investimento fino a 400 mila euro, con una copertura fino all'80% delle spese ammissibili.

Smart & Start Italia

Questa iniziativa è mirata a sostenere la creazione di nuove imprese innovative, con un occhio di riguardo per quelle interamente costituite da donne e/o giovani di età non superiore a 35 anni. Offre finanziamenti agevolati fino all'80% delle spese ammissibili.

ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero

Questo programma è rivolto a giovani e donne che vogliono avviare attività imprenditoriali. Le agevolazioni includono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro.

Questi programmi richiedono solitamente un piano d'impresa solido e possono offrire, oltre al supporto finanziario, anche mentorship e networking.

È importante notare che la disponibilità di questi fondi può cambiare, quindi è consigliato verificare la situazione attuale e le scadenze per la presentazione delle domande sui siti ufficiali o attraverso le istituzioni regionali.

Redazione Studio Chianca

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