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Mutuo prima casa: i requisiti che potrebbe richiedere la banca

Comprare casa è una decisione importante, che richiede non solo un’attenta valutazione dell’immobile, ma anche la ricerca di un istituto di credito che conceda il mutuo.

Non per tutti i soggetti, infatti, tale concessione è scontata. Infatti, nel caso di contratti atipici, oppure per chi si trova nell’impossibilità di versare un anticipo, molte persone si chiedono se sia possibile ottenere comunque un mutuo.

Ci sono alcuni requisiti di base da rispettare, che in generale tutte le banche richiedono al futuro proprietario. Esistono anche diverse agevolazioni per alcuni tipi di categoria, che vedremo qui di seguito.

Requisiti per ottenere un mutuo

1) Avere un certo tipo di reddito

Dimostrare di avere un reddito stabile è il primo requisito per ottenere un mutuo. Ciò non significa tuttavia, come falsamente si crede, che il contratto a tempo indeterminato sia l’unica via possibile da percorrere. 

Esiste infatti, a fronte di un reddito non basso e continuativo, la possibilità che l’istituto di credito conceda comunque il mutuo anche a chi ha partita IVA, o in generale non abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Esiste anche in molti casi un’agevolazione all’acquisto di prima casa per i giovani under 35 dotati di contratto atipico, ragion per cui è consigliabile chiedere ulteriori dettagli direttamente all’istituto di credito che si è scelto.

2) Calcolare la possibilità di anticipo e l’importo del mutuo

Un sotto-requisito del reddito è questo: per direttiva comunitaria, l’importo concesso in prestito dall’istituto di credito non deve superare l’80% del valore ipotecario dell’immobile, mentre la cifra restante deve essere versata in anticipo.

Quindi chi ha poca liquidità difficilmente otterrà un mutuo.

Inoltre, l’importo della rata mensile del mutuo non può superare il 30-35% del proprio reddito.

3) Non avere finanziamenti corrisposti in ritardo

Essere un buon pagatore è un requisito fondamentale perché una banca conceda un mutuo per l’acquisto di casa. Ogni volta che si fa la richiesta di un mutuo, la banca verifica in un database centrale se il futuro pagatore ha ottemperato a tutti i suoi obblighi precedenti, per quanto riguarda mutui e finanziamenti. Non è possibile nascondere i propri insoluti o ritardi, se ci si è precedentemente rivolti a una banca. Ogni banca comunica con questo database, e conosce la storia creditizia di ognuno.

Quindi, se hai ricevuto una segnalazione per un pagamento in ritardo, oppure se hai dei debiti in sospeso, è quasi impossibile che l’istituto di credito ti conceda un mutuo per l’acquisto di un immobile, anche se soddisfi tutte le altre condizioni.

4) Avere un garante

L’istituzione del garante serve a “rassicurare” la banca sulla possibilità di recuperare il credito, un giorno, rivalendosi sul garante. Le caratteristiche del garante devono essere quelle elencate sopra, ovvero l’affidabilità creditizia e l’assenza di insoluti da altri finanziamenti.

Cosa valuta la banca prima di concedere un mutuo?

L’istituto di credito svolgerà una valutazione combinata di tutti questi fattori e requisiti, prima di concedere il mutuo, soppesandone ognuno con criteri diversi. È infatti fondamentale essere un buon pagatore, ad esempio, ed avere un reddito sufficiente, mentre il criterio del garante va considerato solamente nel caso in cui il criterio del reddito non venga rispettato pienamente.

In generale per avere una maggiore sicurezza e capacità di pianificazione è il caso di confrontarsi con la banca direttamente, valutando non solo la propria fedeltà verso un istituto di credito piuttosto che un altro, ma anche la liberalità nel concedere mutui, e i tassi di interesse.

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Redazione Studio Chianca

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