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Trasferimento immobiliare: a cosa serve il notaio

Il trasferimento immobiliare è un argomento all’ordine del giorno per chi possiede o sta per acquisire, vendere o donare una proprietà immobiliare.

Che si parli di passaggio generazionale del patrimonio, di acquisto della prima casa, o di trasferimento di un immobile in seguito a divorzio o separazione, le leggi, pratiche e adempimenti fiscali a cui fare attenzione sono molti e spesso difficili da comprendere.

Per questo ha senso fare un po’ di chiarezza e valutare il ruolo del notaio nei diversi casi di trasferimento immobiliare.

Il ruolo del notaio nel trasferimento immobiliare

La compravendita immobiliare

Il rogito notarile non è l’unica attività svolta dal notaio in sede di compravendita immobiliare.

Un notaio saprà anche darvi delle indicazioni precedenti alla compilazione dell’atto di compravendita vero e proprio, in molti modi che spesso derivano da una valutazione del caso specifico. Un esempio tra tutti, il contratto preliminare d’acquisto.

Capita a molte persone di aver trovato la casa che desideravano, di aver stipulato un contratto preliminare d’acquisto e di aver già ottenuto un mutuo dalla propria banca.

Sembra che non ci sia più niente a fermare il trasferimento immobiliare che avverrà con rogito notarile, e invece diverse circostanze spiacevoli sono all’orizzonte.

Ecco alcune di queste circostanze spiacevoli:

  • L’immobile potrebbe venire ipotecato o pignorato. Per l'acquirente il prezzo potrebbe quindi lievitare onde coprire le varie passività maturate;
  • L’immobile potrebbe essere venduto a terzi;
  • Il venditore, se titolare d’impresa, potrebbe fallire. In parole povere, le somme versate ad acconto o caparra per il nuovo immobile sarebbero irrimediabilmente perdute;
  • In uno dei casi sovracitati, il patrimonio del venditore potrebbe essere insufficiente al risarcimento.

Come tutelarsi in sede di preliminare d’acquisto?

Ecco che parliamo del primo importante intervento della figura del notaio in un trasferimento immobiliare a mezzo compravendita.

Un notaio può seguirvi nel processo di stesura e redazione del preliminare d’acquisto, di modo che esso sia gestito nel modo più corretto possibile, tutelando i vostri interessi e il vostro risarcimento futuro in caso di imprevisti che, purtroppo, in tempi di crisi sono all’ordine del giorno.

Inoltre, un notaio può provvedere a verificare le tempistiche dell’atto, le documentazioni necessarie, la corretta gestione fino al rogito notarile vero e proprio (che implica il passaggio definitivo della proprietà).

O ancora, prendiamo il caso molto comune in cui i genitori aiutino i figli nell’acquisto della casa, ad esempio contribuendo a versare una parte della somma d’anticipo: un professionista vi aiuterà a valutare la forma migliore per metterlo agli atti, evitando inutili aggravi fiscali derivanti da una gestione superficiale.

Trasferimento immobiliare in caso di divorzio

Un trasferimento immobiliare avviene anche in seguito a separazione o divorzio di due coniugi: capita infatti molto spesso che per concludere i propri rapporti economici un coniuge si trovi a fare i conti con un trasferimento di proprietà immobiliare in favore di uno o più figli, oppure in favore dell’altro coniuge.

Cosa fa qui un notaio?

Principalmente, aiuta a gestire correttamente le pratiche di trasferimento. Che si tratti di usufrutto, di nuda proprietà o di altre forme previste dal nostro ordinamento giuridico: un colloquio con il notaio spesso può aprire strade nuove e nuove soluzioni fiscalmente vantaggiose per trasferire una proprietà consistente ai vostri figli.

Inoltre, come nel caso precedente, anche questa gestione del trasferimento immobiliare necessita di specifiche attenzioni. In alcuni casi, può anche essere opportuno fissare nelle convenzioni matrimoniali stesse la gestione dei beni mobili e immobili della famiglia, per prevenire eventuali discordie future conseguenti alla separazione.

Quindi, ricapitolando, anche qui il notaio ha un ruolo:

  • Di ufficialità
  • Informativo, con un vantaggio sia legale sia fiscale
  • Di tutela del legale svolgimento delle procedure
  • Di corretta conservazione e trasmissione degli atti
  • Di garanzia dei vostri interessi presenti e futuri.

Trasferimento immobiliare tramite donazione

Ultimo caso molto comune è quello del trasferimento immobiliare in forma di donazione.

Molti individui, nel desiderio di lasciare il proprio patrimonio in ordine in vista della propria dipartita, non ricorrono a testamento olografo o pubblico, ma piuttosto mettono in atto delle donazioni in vita a favore degli eredi.

In questo caso non c’è discussione sull'opportunità o meno del rivolgersi alla figura di un notaio, perché è obbligatorio per legge.

Il Codice Civile (art. 782) parla molto chiaramente: si impone l’atto pubblico per tutte le donazioni di non modico valore, e con atto pubblico si intende un atto redatto dal notaio.

Tutte le scritture private quindi sono nulle.

Se è vostro desiderio donare agli eredi un oggetto di grande valore oppure un immobile o una consistente somma di denaro è necessario questo passaggio.

Il notaio si rende infatti necessario per dare una veste di ufficialità all’atto, oltre che a tutelare l’individuo che riceve una donazione dagli eventuali cambi di parere futuri del donante.

Redazione Studio Chianca

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